Trieste celebra un momento storico significativo con la mostra “Vola Colomba”, parte delle iniziative culturali in occasione del settantesimo anniversario del ritorno della città all’Italia. Questa rassegna, organizzata dal Comune di Trieste con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, offre un’ampia cronistoria attraverso vari materiali, alternando scene di vita politica a momenti della vita quotidiana.
Un percorso espositivo ricco di significato
Il viaggio all’interno del percorso espositivo fornisce al visitatore strumenti per comprendere le complessità e le difficoltà che caratterizzarono il decennio dal 1945 al 1954 a Trieste. La Sala mostre del Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez diventa così il palcoscenico per un’analisi approfondita di uno dei periodi più complessi della storia triestina e della Venezia Giulia.
Il tema centrale è l’analisi della situazione politico-amministrativa durante questo arco di tempo, gestita dal Governo Militare Alleato e dalle forze di polizia operanti sul territorio. Tuttavia, la mostra non si limita a questo aspetto; amplia la discussione includendo argomenti di carattere sociale, come la Sezione Lavoro Aiuto Disoccupati (SE.L.A.D.) e le edizioni del Festival Nazionale dei Ragazzi del 1951 e del 1953, voluto dal sindaco Gianni Bartoli. Questi eventi rappresentarono occasioni di dibattito sui problemi pedagogici legati alla gioventù italiana del secondo dopoguerra, attirando l’attenzione di tutta l’Italia sulla questione di Trieste.
Un tributo alla libertà riconquistata
Particolare attenzione viene dedicata al periodo clou tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 1954, caratterizzato dall’entusiasmo delle manifestazioni di folla per la “seconda redenzione” della città. La mostra invita a riflettere sulla libertà riconquistata, frutto del sacrificio di coloro che, in difesa dell’italianità, furono vittime dei tragici eventi di inizio novembre 1953. Questi eventi sono narrati anche dalla “penna” di Diego de Henriquez, un meticoloso collezionista triestino che visse e documentò in modo attivo quelle pagine drammatiche della storia.
La mostra restituisce centralità al ruolo di de Henriquez, i cui scritti testimoniano il suo coinvolgimento nella vita cittadina e nel substrato politico ed economico di Trieste. Le autorità locali e alleate riponevano in lui la massima fiducia, spesso condividendo notizie in anteprima.
Orari di visita
La mostra è visitabile fino al 13 ottobre tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00, con aperture prolungate nel fine settimana dalle 10.00 alle 19.00. Da lunedì 14 ottobre, l’orario cambierà: lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00, mentre il mercoledì sarà aperto dalle 10.00 alle 19.00. Il martedì rimarrà chiuso.