CAVASO DEL TOMBA (TV) – Oggi è un giorno speciale per Santina Riccitelli, che celebra l’incredibile traguardo dei 102 anni alla Casa di Soggiorno Binotto, residenza del Gruppo Prealpina, circondata dall’affetto della sua famiglia, del personale e della dirigenza della struttura. Un compleanno che diventa l’occasione per festeggiare una vita straordinaria, piena di sfide e soddisfazioni.
Una vita segnata dalla determinazione
Santina nasce nel 1923 ad Artena, un piccolo paese situato su un colle romano. Fin da giovane si distingue per la sua passione per la matematica, tanto che inizia a studiare dalle suore, diventando già in tenera età un vero prodigio in questa materia. Successivamente si dedica all’apprendimento di lavori manuali come il lavoro a maglia e l’uncinetto, abilità che non ha mai smesso di praticare nel corso degli anni.
Dopo la tragica morte del marito Federico, che perde durante la guerra in Albania, Santina non si perde d’animo. In suo ricordo, chiama la figlia Italia, come la patria che l’amato ha difeso combattendo. Affronta con coraggio la vita da giovane vedova, lavorando come guardarobiera e domestica nelle case romane, e successivamente come operaia in una fabbrica di pallottole. Nonostante le difficoltà, riesce a crescere la sua adorata figlia Italia, che, una volta adulta, si trasferisce a Trieste, dove dà alla luce Carla e Gustavo.
Una madre sempre presente
Nonostante le difficoltà, Santina non ha mai fatto mancare il suo supporto alla figlia, soprattutto nei momenti difficili. Quando Italia rimane vedova, il conforto della madre è fondamentale. A seguito delle seconde nozze della figlia, Santina si trasferisce a Montebelluna (TV), dove continua a dedicarsi alla famiglia, soprattutto con la sua cucina, preparando piatti tipici come spaghetti aglio, olio e peperoncino, zeppole di San Giuseppe, biscotti, e frittelle con i fiori di zucchina. La passione per la cucina e per la lettura rimane costante per tutta la sua vita. Fino a 95 anni, percorre a piedi i due chilometri che separano la sua casa dalla biblioteca comunale di Montebelluna.
Dolore e resilienza
Nonostante i tanti lutti che ha dovuto affrontare, tra cui la morte del genero nel 2014 e quella della sua amata figlia Italia nel 2020, Santina è rimasta un punto di riferimento per i suoi nipoti, bisnipoti e trisnipoti, ai quali continua a cucinare e realizzare oggetti a maglia e uncinetto.
Nel 2023, dopo un incidente che le ha provocato la rottura di un femore, Santina si trasferisce alla Casa di Soggiorno Binotto di Cavaso del Tomba, dove continua a stupire tutti con la sua vitalità e la sua simpatia. Ogni giorno, con il suo caratteristico accento romanesco, dispensa battute scherzose e saluti, chiacchierando con gli altri ospiti e collaboratori della struttura, lavorando ancora a maglia e mostrando le sue abilità con le tabelline.
Un esempio di vitalità
Giuseppe Franceschetto, Amministratore Delegato del Gruppo Prealpina, esprime il suo entusiasmo per questo traguardo: «Santina è per noi un esempio di incredibile vitalità e simpatia. La sua forza d’animo è davvero ammirevole. Siamo molto felici di poter festeggiare assieme a lei questo compleanno, un momento di gioia e di felicità per tutta la comunità di Casa Binotto».
Oggi, a 102 anni, Santina continua a ispirare chi la circonda con la sua energia, la sua forza e la sua passione per la vita.