Opportunità di riqualificazione per le aree militari dismesse
Trieste, 21 feb – Le aree militari dismesse rappresentano una grande opportunità per il territorio regionale, secondo quanto afferma l’assessore al Patrimonio e demanio, Sebastiano Callari. Spesso queste aree, una volta passate dal demanio statale ai Comuni, rimangono degradate e non soggette a riqualificazione, a causa della mancanza di risorse e capacità delle amministrazioni locali. Con il provvedimento approvato dalla Giunta regionale, che trova fondamento in una norma della recente legge di Stabilità, fino a 50mila euro saranno messi a disposizione per ogni istanza finalizzata alla preparazione dei progetti di fattibilità, prima che le aree passino definitivamente ai Comuni.
Valorizzazione del territorio regionale
L’intervento è considerato di grande importanza per la valorizzazione della Regione, come sottolineato dall’assessore Callari. L’obiettivo principale è quello di identificare con precisione tutte le aree militari dismesse presenti in Friuli Venezia Giulia, al fine di richiedere allo Stato di mettere a disposizione di queste porzioni significative di territorio alle amministrazioni locali. Senza questo strumento, i Comuni continuerebbero a trovarsi in una situazione di forte difficoltà.
Linea contributiva per enti locali
I beneficiari di questa linea contributiva sono gli enti locali che hanno acquisito beni immobili ex statali in conformità ai decreti legislativi 109 del 30 luglio 2020 e 146 del 26 settembre 2023, riguardanti il trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato. Gli enti locali che hanno inoltrato formalmente la richiesta di trasferimento del bene entro il 1° gennaio 2025 sono anch’essi ammessi a beneficiare dei contributi.
Entro e non oltre il 15 giugno 2025, le amministrazioni comunali potranno presentare più domande di contributo qualora siano relative a complessi immobiliari diversi.