“Lo sport è senza dubbio uno strumento efficace per garantire la salute psico-fisica delle persone e per favorire l’inclusione sociale. Io credo che un’Azienda sanitaria pubblica, che persegue il benessere fisico, psichico e sociale della popolazione, favorendo l’assistenza e l’integrazione alle persone fragili o con disabilità, abbia il dovere di prodigarsi per promuovere lo sport tra chi convive con la disabilità, in questo contesto abbiamo incontrato un partner straordinario come la sezione veneta del Comitato Italiano Paralimpico”. Lo annuncia il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, che ha siglato il primo protocollo in Veneto di promozione dello sport per le persone con disabilità insieme al Comitato Italiano Paralimpico Veneto rappresentato dal presidente Ruggero Vilnai. Con loro anche Sandra Benedet, delegata veneta della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.
Il protocollo d’intesa prevede che i sottoscrittori, Ulss4 e C.I.P., si impegnino a promuovere lo sport in ogni sua forma tra le persone fragili e/o con disabilità, elaborando proposte singole e condivise, patti e progetti interistituzionali, lo sviluppo e l’implementazione di azioni di sensibilizzazione ed avvicinamento alla pratica sportiva per persone con disabilità, coinvolgendo associazioni e federazioni sportive che condividono le medesime finalità.
“E’ il primo protocollo siglato in Veneto con la sanità pubblica per favorire lo sport nelle persone con disabilità e noi tutti sappiamo quanti benefici porti sport a queste persone – dichiara Vilnai, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Veneto – . E’ dunque un accordo storico e siamo solo all’inizio perché intendo ampliarlo a tutte le Ulss del Veneto”.
“Il C.I.P. segue oltre 40 discipline paralimpiche adatte sia a chi ha disabilità motorie che psichiche – continua Vilnai – .Aiutiamo le persone che vogliono praticare sport cercando di risolvere anche i problemi connessi alla disabilità, come ad esempio il trasporto, e pure problemi economici coinvolgendo le amministrazioni comunali. E succede che si scoprono poi dei veri e propri campioni paralimpici come avvenuto nel nuoto e non solo”.
“L’acqua nella riabilitazione è un elemento molto importante – ha aggiunto Sandra Benedet, delegata FINP Veneto – . Tantissime persone svolgono la riabilitazione in piscina, alcune poi scoprono di essere particolarmente appassionate al nuoto, iniziano a praticarlo e con esso condividono passione, fatica, difficoltà, nascono nuove amicizie. Ci sono tanti sport che possono praticare le persone con difficoltà motorie, questo protocollo rappresenta una grande opportunità per tutte loro”.
Per altre informazioni è possibile contattare il Comitato Italiano Paralimpico Veneto scrivendo a veneto@comitatoparalimpico.it o telefonare allo 049-8658485.
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