Villorba (TREVISO), 9 aprile – La comunità di Villorba si stringe nel ricordo di Eleonora Pavan, scomparsa lunedì 8 aprile all’età di 31 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. Eleonora, descritta come una “leonessa gentile”, ha dimostrato una forza e una determinazione straordinarie, lottando fino all’ultimo respiro e lasciando un’impronta indelebile. Eleonora aveva frequentato il liceo classico Canova a Treviso per proseguire il percorso presso Economia all’Università di Trieste. Lascia la mamma Patrizia e il papà Jean Louis, il fratello Nicola e il compagno Giulio Maria.
Un amore per lo sport e la vita
Nata e cresciuta a Villorba, Eleonora era nota per la sua grande passione per lo sport, che l’ha vista impegnata come atleta e professionista in diverse palestre trevigiane, ultimamente come receptionist al Bobadilla di Treviso. La palestra era il suo rifugio, un luogo dove sfogare le tensioni e ricaricare le energie, un aspetto che rifletteva il suo approccio combattivo e positivo alla vita.
Artista
Eleonora coltivava anche un talento artistico particolare, dedicandosi alla creazione di gioielli e accessori sotto il nome di “Filodacqua”. Ogni sua creazione era un’espressione di artigianato autentico, frutto di passione e dedizione. Oltre ai gioielli, Eleonora si dilettava nella creazione di borse, gonne e scrunchies, utilizzando tessuti colorati e fantasiosi per dare vita a prodotti unici e personalizzati.
Un ricordo indimenticabile
Gli ultimi momenti di Eleonora e il suo spirito indomito sono stati commemorati attraverso i numerosi messaggi di affetto e stima lasciati da amici e conoscenti sui social media. Le parole condivise riflettono il profondo rispetto per la sua lotta e l’ammirazione per la sua resilienza. Eleonora è ricordata come una persona “solida, leale e sincera”, una presenza luminosa che ha arricchito la vita di chi l’ha conosciuta.
L’ultimo saluto
La comunità si prepara a dare l’ultimo saluto a Eleonora nella chiesa parrocchiale di Catena di Villorba, mercoledì 10 aprile, alle 15.30. In questo momento di dolore, la famiglia ha espresso il desiderio che, al posto di fiori, vengano fatte offerte all’Advar, a testimonianza dell’impegno di Eleonora nella lotta contro il cancro e come segno di solidarietà verso chi continua a combattere.
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