UDINE – Gli Stati generali sulla mobilità ciclistica, tenutisi oggi presso l’auditorium Comelli della Regione, rappresentano un’importante azione prevista dalla Legge Regionale 8/2018 sulla ciclabilità. Questo evento è stato concepito come un momento di partecipazione e coinvolgimento di tutte le categorie di utenti, che vanno dai lavoratori e studenti ai turisti e sportivi, tutti fruitori della rete di ciclovie che la Regione sta sviluppando. L’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha sottolineato l’impegno della Regione nel settore, evidenziando un investimento totale di 245 milioni di euro, finanziati attraverso fondi europei e risorse regionali, principalmente destinati al potenziamento delle infrastrutture ciclabili.
Investimenti e progetti infrastrutturali
Amirante ha messo in evidenza la necessità di un approccio collaborativo, in quanto diverse entità si occupano della gestione e realizzazione delle opere. Infatti, il buon lavoro di StradeFvg si affianca all’impegno di PromoTurismoFVG per la promozione, e alla cooperazione con i Comuni, le Edr, le Comunità collinari e di montagna per la manutenzione e realizzazione di progetti specifici. L’assessore ha insistito sull’importanza di trovare forme di condivisione per rendere più efficaci le azioni messe in campo.
Dei 245 milioni di euro investiti dal 2018, 176 milioni sono destinati alla rete ciclabile di interesse regionale (Recir), mentre 69 milioni saranno utilizzati per le ciclovie comunali e sovracomunali. Tra i progetti più significativi, spicca l’Alpe Adria, conosciuta per il suo elevato richiamo turistico, e la nuova ciclovie Trilive – Trieste Lignano Venezia. Questa latter è segnalata come FVG2 e prevede quattro interventi infrastrutturali per oltre 45 milioni di euro, di cui la metà finanziati tramite il Pnrr, su un percorso di 69 chilometri. Un altro importante progetto è la ciclopedonale Casarsa-Pinzano, che richiederà 13 milioni di euro per un tracciato di 25 chilometri.
Promozione della mobilità sostenibile
Oltre a questi investimenti, l’assessore ha annunciato che sono in fase di sviluppo iniziative in collaborazione con i Consorzi industriali e le istituzioni scolastiche, finalizzate a creare pacchetti di servizi per gli spostamenti tra casa e lavoro e casa e scuola. Un altro aspetto strategico del piano è l’intermodalità, con la creazione di poli intermodali sia primari che secondari, lavorando in sinergia con la rete ferroviaria italiana (Rfi). “Questi snodi sono essenziali per realizzare una vera mobilità sostenibile che integri mezzi pubblici e trasporti su due ruote”, ha concluso Amirante.
Un progetto di cooperazione transfrontaliera
L’iniziativa degli Stati generali è parte della Macrostrategia Eusair e rientra nel progetto Interreg VI A Italia-Croazia “Cyros”, volto a promuovere la mobilità sostenibile transfrontaliera e lo sviluppo della ciclovia turistica adriatico-ionica Adrioncycleroute. Questo progetto, che è considerato un’iniziativa “bandiera” della Macrostrategia Eusair, ha visto la Regione attivamente coinvolta per diversi anni, confermando l’impegno a favore di una mobilità ciclistica integrata e sostenibile nel territorio.