Un caso di scabbia è stato accertato in un bambino che frequenta una scuola primaria a Trieste.
Lo rende noto l’Azienda sanitaria universitaria integrata, ricordando che la trasmissione della parassitosi presuppone un contatto prolungato di cute su cute e che il contagio si verifica prevalentemente tra i soggetti conviventi.
Durante l’anno – afferma l’AsuiTs – sono stati rilevati “rari casi di scabbia” in minori iscritti a scuola e non sono stati riscontrati casi secondari tra altri bambini della comunità educativa.
In queste circostanze, ricorda l’AsuiTs, ai genitori vengono fornite informazioni sulla parassitosi sottolineando “l’importanza di portare il bambino dal pediatra” in caso di sintomi o segni compatibili con la scabbia.
Come per altre malattie infettive che coinvolgono comunità scolastiche “viene anche effettuata un’informativa diffusa ai pediatri di libera scelta in modo che possano considerare la scabbia in diagnosi differenziale nei bambini frequentanti una determinata comunità infantile che dovessero presentare segni o sintomi”.
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