Sono numerose le emergenze per Suem e Soccorso alpino che, a partire da questa mattina, si sono succedute senza interruzione. Purtroppo un escursionista ha perso la vita per i traumi riportati cadendo in un canale.
Come sempre, invitiamo alla massima prudenza, ad affrontare percorsi adatti alla propria preparazione e a dotarsi di abbigliamento e attrezzature opportune, le tante persone che in questi giorni stanno frequentando le nostre montagne.
Attorno alle 10 una squadra del Soccorso alpino di Feltre รจ intervenuta nei pressi di Malga Campon, nel comune di Fonzaso, per un turista bolognese di 78 anni, che salendo in passeggiata si era storto una caviglia. Applicato un tutore al piede, lโuomo รจ stato caricato in fuoristrada e accompagnato direttamente in pronto soccorso.
Il Soccorso alpino della Val Comelico รจ stato inviato nei boschi sopra lโabitato di Danta. Scesa una ventina di metri sotto una strada silvopastorale che stava percorrendo assieme al marito, una settantatreenne di Belluno aveva messo male il piede, riportando la probabile frattura di una caviglia.
Raggiunta da due soccorritori assieme al personale sanitario dellโambulanza, alla donna รจ stata innanzitutto stabilizzata la gamba. Caricata sulla spinale, lโinfortunata รจ stata poi portata fino alla strada, spostata sulla barella e affidata allโambulanza diretta allโospedale di Pieve di Cadore.
Trauma alla caviglia anche non distante dal Rifugio Padon, dove รจ intervenuto il Soccorso alpino della Val Pettorina. Lโescursionista che si era fatta male, 54 anni, di Rivalta di Torino (TO), รจ stata raggiunta da una squadra e trasportata fino al rendez vous con lโambulanza a Passo Fedaia.
Verso le 13.20, lโelicottero del Suem di Pieve di Cadore รจ volato in Moiazza per un incidente sul penultimo tiro dello Spigolo Sorarรน. Dopo aver imbarcato il gestore del Rifugio Carestiato, componente del Soccorso alpino di Agordo, lโeliambulanza ha individuato il punto dellโincidente e ha sbarcato in parete, con il verricello, medico, tecnico di elisoccorso e soccorritore.
Primo di una cordata di quattro, un cinquantenne francese era volato, uno dei chiodi di sicurezza era uscito dalla roccia e lโalpinista era caduto per una quindicina di metri sbattendo e riportando un probabile politrauma. Prestate le prime cure, lโinfortunato รจ stato imbarellato in parete e issato a bordo sempre con il verricello. Recuperati anche i tre compagni poi lasciati assieme al soccorritore sulla piazzola del Rifugio. Il rocciatore รจ stato trasportato a Belluno
Attorno a mezzogiorno, lโelicottero di Treviso emergenza รจ intervenuto sul Monte Grappa assieme al personale sanitario del Suem di Crespano, per un parapendio precipitato sui prati nella zona di Malga Camol. Secondo i testimoni presenti, la pilota, una ragazza tedesca di 28 anni, perso il controllo della vela, aveva azionato anche il paracadute di emergenza, ma era arrivata di piedi a grande velocitร sul pendio ed era caduta. Allโinfortunata sono state prestate le prime cure per un possibile trauma alla colonna.
Una volta imbarellata, รจ stata trasportata allโelicottero, caricata a bordo e accompagnata allโospedale di Treviso. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
Verso le 14.15 il Soccorso alpino della Val Biois รจ stato allertato per un escursionista colto da malore, sul sentiero che dalle Buse porta a Pian della Sussiatenza. Lโuomo, 79 anni, di Venezia, che si trovava con altre persone, aveva avuto un mancamento e poi si era ripreso. Raggiunto a piedi da una squadra, lโescursionista รจ stato imbarellato e trasportato per 400 metri fino alla jeep.
I soccorritori lo hanno poi accompagnato a Canale dโAgordo, dove stava rientrando unโambulanza della Croce Verde cui รจ stato affidato per essere condotto allโospedale di Agordo. Poco dopo i soccorritori hanno aiutato telefonicamente degli escursionisti in difficoltร , a causa degli schianti lungo il sentiero che da Casera del Tamer porta a Malga Stia, dando loro le informazioni necessarie e ritrovare lโitinerario e rientrare a valle.
Attorno alle 15.40 lโelicottero del Suem di Pieve di Cadore รจ intervenuto sotto il Pelmo, lungo il sentiero che dal Rifugio Venezia scende verso Brusadaz, dove, in un tratto che costeggia canali e salti di roccia, un escursionista era caduto ruzzolando per diverse decine di metri, a dare lโallarme altre persone che avevano assistito allโincidente. Sbarcati con un verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno iniziato le manovre di rianimazione. Imbarellato e trasportato allโospedale di Belluno in gravissime condizioni, lโuomo รจ purtroppo deceduto.
Diverse le emergenze per il Soccorso alpino di Cortina, inviato in prima missione sul Sass de Stria per un escursionista che si era fatto male a un ginocchio e non era piรน in grado di proseguire. Una squadra, assieme ai soccorritori dei carabinieri, ha raggiunto lโuomo che si trovava sulla normale che sale dal Forte Tre Sassi. Lโinfortunato รจ stato poi recuperato dallโeliambulanza di Pieve di Cadore e portato a Cortina. Una squadra del Sagf si รจ recata al Rifugio Biella in aiuto di un ragazzo di Prato che aveva riportato un trauma alla caviglia. Il ventiseienne รจ stato quindi accompagnato al Codivilla. Soccorso alpino e Sagf di Cortina sono stati inviati a metร della ferrata delle Cascate di Fanes. Lรฌ hanno raggiunto un uomo di 61 anni, di Latina, bloccato da un probabile trauma al braccio. I soccorritori hanno riportato lโinfortunato a valle e lo hanno condotto allโospedale. Lโelicottero del Suem di Pieve di Cadore รจ volato nei pressi del Rifugio Vandelli per un possibile trauma alla caviglia
Attorno alle17.30 lโelicottero del Suem di Pieve di Cadore รจ stato inviato sulle Marmarole, per due alpinisti in difficoltร sul Pupo di San Lorenzo. Nella fase di calata per scendere da una via, i due โ fratelli ferraresi di 30 e 26 anni โ avevano sbagliato una doppia e uno di loro era rimasto sospeso nel vuoto, mentre lโaltro era fermo in sosta a circa 1.900 metri di quota. Una volta individuati, il tecnico del Soccorso alpino dellโequipaggio, avvicinato alla parete con il verricello, ha assicurato e recuperato entrambi i rocciatori uno alla volta. Lโeliambulanza li ha poi sbarcati a valle.