Il successo dell’occupazione nel Friuli Venezia Giulia
Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha annunciato che nonostante l’invecchiamento della popolazione, la regione ha raggiunto il più alto numero assoluto di occupati nella sua storia. Questo risultato indica che il Friuli Venezia Giulia sta diventando sempre più attraente come territorio. Inoltre, è stato ridotto significativamente il gender gap, ovvero la differenza di occupazione tra uomini e donne. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante il convegno annuale sul mercato del lavoro dal governatore a Trieste, insieme all’assessore regionale al Lavoro.
Le sfide e le strategie per il futuro
Il governatore ha sottolineato che di fronte ai cambiamenti epocali della società contemporanea, la formazione continua è essenziale per prepararsi a un cambiamento radicale nelle professioni. Inoltre, la regione deve attrarre professionisti con competenze adeguate. Un esempio di successo è il modello di collaborazione tra Confindustria Alto Adriatico e il Ghana, dove i lavoratori vengono formati prima di arrivare in Italia. Questo approccio sta venendo esteso anche al Sud America, in particolare con Brasile e Argentina. La Regione è pronta ad investire risorse nella formazione in quei territori per favorire un’immigrazione governata e non subita. Inoltre, si punta a coinvolgere attivamente le comunità di corregionali già presenti in quelle aree per facilitare l’integrazione.
La sicurezza sul lavoro e i dati occupazionali
Un’altra priorità è la sicurezza sul lavoro, che richiede un impegno nella diffusione della cultura della sicurezza e nell’uso delle nuove tecnologie. La collaborazione con le categorie è fondamentale per ridurre gli incidenti sul lavoro. Attualmente, in Regione ci sono più di 527mila occupati, con una crescita dell’1,5% rispetto al 2023 e del 3,8% rispetto al 2019. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 69,8% e l’occupazione femminile è cresciuta oltre l’8% rispetto a cinque anni fa. Il gender gap si è ridotto dal 15,9% all’11,6%. Anche i contratti a tempo indeterminato sono in aumento (+2,4% in un anno), segno di un miglioramento della qualità del lavoro. Secondo le proiezioni, per mantenere il livello attuale di occupazione, il tasso di occupazione dovrebbe salire al 79% entro il 2034 e all’88% entro il 2044.
Le prospettive future
Infine, l’assessore al Lavoro ha evidenziato un’inversione di tendenza nel primo trimestre, con un aumento dell’occupazione femminile a tempo indeterminato. Questo indica una positiva evoluzione del mercato del lavoro nella regione, che si prepara a affrontare le sfide future con strategie mirate e un impegno costante per garantire un ambiente lavorativo sicuro e inclusivo.