Inaugurato il 18 giugno, prosegue a Spilimbergo il festival di parole e musica “Come l’acqua de’ fiumi”, promosso da Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” e reso possibile dal supporto della Regione, del Comune di Spilimbergo e della Fondazione Friuli, per parlare dell’oggi e intrecciare temi, storie, idee.
Giovedì 24 giugno, sono due gli appuntamenti in programma: alle 17, al Teatro Cinema Castello, l’incontro dedicato alle tradizioni e culture germanofone della regione svelate attraverso 3 documentari, a cura di Fabrizio Colloredo; alle 20.30, al Teatro Miotto, quello dal titolo “Friuli: terra di frontiere e intrecci linguistici”. Condotto da Walter Tomada e animato da Stefano Morandini, Alessandro Monsutti, Lara Černic, Fabrizio Colloredo, Massimo Pividori e da Dj Tubet consentirà di esplorare tutte le identità linguistiche della nostra regione. Con le musiche del Gruppo fisarmonicisti di Tarcento e del quintetto di ottoni Neo Brass – Accademia della musica di Lubiana, l’incontro sarà anche occasione per presentare il documentario “Oltre la cortina” realizzato dagli antropologi Morandini e Mansutti, sulla Guerra Fredda in Friuli Venezia Giulia.
Venerdì 25 giugno alle ore 20.30, sempre al Miotto, il palcoscenico accoglierà l’attesa performance del biologo cellulare, musicista e compositore, Emiliano Toso ne “La danza della vita – Translational Music 432 Hz”. Personalità unica della musica e della ricerca, Toso è noto per i suoi studi sugli effetti della musica sulla salute, in affiancamento alla medicina tradizionale, e la sua musica viene utilizzata da ospedali, scuole, centri yoga, di cura e benessere, scienziati internazionali e gruppi di lavoro nel campo della salute, della gravidanza e della maternità.
Sabato 26, alle 20.30, questa volta al Duomo, il ritorno di Marco Guzzi insieme a Don Pierluigi di Piazza sarà occasione per riflettere su “Un nuovo modo di essere in relazione”, nell’incontro che vedrà l’esibizione anche del Coro Giovanile Regionale del FVG – USCI FVG. Due grandi voci della spiritualità indagheranno le forme in cui l’anelito al ricominciamento si manifesta nel nostro quotidiano.
Domenica 27 giugno, la gran chiusura del festival, in programma alle 20.30 al Miotto, vedrà protagonista la FVG Orchestra nel concerto “L’intreccio della visione e dell’ascolto di Ennio Morricone”: un imperdibile omaggio al grande maestro che ci ha lasciato un anno fa con la direzione del maestro Andrea Gasperin, la voce della soprano Elena Memoli. La partecipazione al festival è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.istitutofano.com.
“Come l’acqua de’ fiumi” è un festival in collaborazione con FVG Orchestra – Istituzione musicale e sinfonica del FVG, Unione Società Corali del FVG, Univerza v Ljubliani Akademija za glasbo, AMINa ODV, Associazione Culturale Darsi pace, Pro Spilimbergo, Gruppo Fisarmonicisti di Tarcento, Associazione culturale Età dell’Acquario e con l’amichevole aiuto dell’Associazione Mosaico genitori.
La partecipazione agli incontri e ai concerti di Come l’acqua de’ fiumi 2021 è a ingresso libero.
La prenotazione è obbligatoria ed è effettuabile sul sito www.istitutofano.com