TREVISO – Sabato 28 settembre, il Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, ospiterà la 17° Assemblea Regionale Congressuale di Anci Veneto. Questo incontro non solo prevede il rinnovo della presidenza e del Consiglio, ma anche l’elezione dei consiglieri e dei delegati nazionali. Tra i partecipanti, si attende la presenza di figure di spicco come il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il presidente vicario di Anci, Roberto Pella.
Un’importante occasione di confronto per i sindaci
Mario Conte, presidente di Anci Veneto, ha descritto l’assemblea come un’opportunità fondamentale per riunire la squadra di Anci Veneto e discutere le prospettive future e i progetti necessari per i sindaci. “Questo è un momento cruciale per condividere idee e progetti. Eleggeremo i delegati che parteciperanno all’assemblea nazionale, dove si procederà all’elezione del nuovo presidente di Anci Nazionale e dei consiglieri nazionali”, ha dichiarato Conte. Il suo intervento riflette l’importanza di questo appuntamento per il futuro della governance locale.
Le fasi dell’assemblea
L’assemblea si articolerà in tre fasi distinte. La prima fase riguarda l’elezione dei delegati all’Assemblea Congressuale Nazionale, dove saranno eletti 38 rappresentanti per Anci Veneto. Seguirà l’elezione, su proposta del presidente, di cinque membri del Consiglio Nazionale di Anci, rappresentanti dei Comuni del Veneto. Infine, si procederà all’elezione del nuovo presidente e del Direttivo di Anci Veneto. È importante notare che solo i Comuni in regola con il pagamento della quota 2023 potranno votare.
Cinque anni di impegno per i territori
Negli ultimi cinque anni, Anci Veneto ha mostrato un forte impegno per supportare i Comuni e le loro necessità. L’Associazione Regionale dei Comuni del Veneto ha affiancato i sindaci in numerosi ambiti, dal PNRR alla gestione delle emergenze, dalla carenza di personale alla formazione. Oltre all’Assemblea Annuale, Anci Veneto ha lanciato gli Stati Generali del Veneto, un evento annuale che fa il punto sulla situazione degli enti locali. Nel 2024, questo evento ha visto il debutto di spin-off tematici dedicati ai Comuni Litoranei e Montani, evidenziando l’importanza di affrontare le specificità territoriali.
L’importanza della formazione continua
In un contesto in continua evoluzione, Anci Veneto ha scelto di investire significativamente nella formazione per i propri associati e non solo. Dal 2012, l’Associazione ha implementato un pacchetto formativo che ha erogato oltre 2.250 ore di corsi, coinvolgendo circa 80.000 iscritti. Con l’adozione di strumenti come i webinar, Anci Veneto è riuscita ad ampliare il proprio pubblico, affrontando temi cruciali come il PNRR, la gestione del personale, e le politiche sociali. Questa crescita è testimoniata anche dall’aumento dei Comuni aderenti, che sono passati da 32 nel 2012 a 325 nel 2024.
L’impegno per la transizione digitale
Anci Veneto si posiziona anche in prima fila per affrontare la transizione digitale. Sono state siglate quattro convenzioni con la direzione ICT della Regione del Veneto per sostenere i Comuni in questo processo. Inoltre, Anci Veneto è diventata soggetto attuatore per conto della Regione del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della PA, gestendo un importo di 3 milioni di euro destinati a 512 Comuni. Grazie a questo impegno, oltre 450 Enti hanno ricevuto supporto diretto, dimostrando l’importanza della digitalizzazione nella pubblica amministrazione.
Le sfide per il futuro
Il supporto per il PNRR rappresenta una delle sfide più impegnative per Anci Veneto. L’Associazione sta collaborando con la Regione del Veneto per offrire formazione specifica e costante, facilitando l’applicazione dei bandi, specialmente per i piccoli Comuni. Inoltre, l’anno scorso si è concluso l’iter per il trasferimento nella nuova sede di Padova, un passo significativo verso un miglioramento dei servizi offerti alle amministrazioni comunali.
Anci Veneto deve affrontare altre sfide cruciali, come l’innovazione e la transizione digitale, la sicurezza e la polizia locale, l’immigrazione e l’accoglienza. Tra le priorità vi è anche il rafforzamento della capacità amministrativa e la risoluzione della carenza di segretari comunali. È fondamentale garantire certezza sulle risorse correnti e sulla programmazione finanziaria degli enti, nonché procedere con la revisione del Testo Unico degli Enti Locali e l’elaborazione di un nuovo Piano di riordino territoriale della Regione del Veneto.
L’Assemblea Regionale Congressuale di Anci Veneto non rappresenta solo un momento di rinnovamento, ma è un’importante opportunità per rafforzare la rete tra amministratori e discutere le linee strategiche da seguire. Con un impegno collettivo e un dialogo aperto, Anci Veneto continuerà a essere un punto di riferimento per i Comuni, contribuendo attivamente al benessere del territorio e alla crescita delle comunità locali.
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