POLCENIGO – BARCIS (PORDENONE) – Due interventi di soccorso alpino hanno richiesto l’intervento coordinato delle stazioni di Pordenone e Maniago in due distinti episodi di incidenti in montagna, avvenuti nella giornata di ieri, 1° giugno, nel pomeriggio.
Ciclista ferito sotto il Col Scarpat
Tra le 13:20 e le 14:30 la stazione di Pordenone del Soccorso Alpino è stata attivata dalla Sores, in sinergia con l’elisoccorso regionale, per prestare aiuto a un ciclista caduto nei pressi della Casera Costa Cervera, sotto il Col Scarpat, nel territorio di Polcenigo.
Il ciclista, un 63enne originario di Treviso, ha riportato politraumi al torace e alla spalla, a seguito di una caduta su un tratto di strada apparentemente non difficile né ripido, ma reso insidioso dalla presenza di ghiaino che potrebbe aver causato la perdita di aderenza.

Intervento rapido e coordinato
L’elisoccorso è riuscito ad atterrare nelle vicinanze dell’incidente, grazie anche all’assistenza di uno dei soccorritori giunti per primi sul posto. Una seconda squadra di tecnici del Soccorso Alpino è rimasta più a valle pronta ad intervenire in caso di necessità. Dopo le prime cure sul luogo dell’impatto, il ferito è stato caricato sull’elicottero e trasportato d’urgenza all’ospedale di Pordenone per ulteriori accertamenti e cure.
Escursionista ferito nella forra del torrente Molassa
Poco dopo, alle 14:45, un altro intervento ha impegnato il Soccorso Alpino di Maniago, supportato dal personale sanitario dell’ambulanza attivata dalla Sores. Un gruppo di circa dieci soccorritori si è diretto sul Torrente Molassa, nella zona di Barcis, all’uscita della forra omonima, dove un escursionista vicentino del 1967 ha riportato traumi significativi.

Scivolata nell’ultimo tratto del percorso
L’uomo, ben equipaggiato con casco, muta e imbragatura, è scivolato nell’ultimo tratto della forra, riportando una probabile lussazione alla spalla e un trauma cranico. Fortunatamente, i compagni di escursione hanno saputo prestare le prime cure e aiutare il ferito a raggiungere il greto sassoso del torrente, dove è stato raggiunto dai soccorritori, tra cui era presente un infermiere.
Salvataggio tecnico con corde
Dopo averlo stabilizzato e sistemato in barella, i soccorritori hanno messo in atto un’operazione di recupero verticale con corde, usando la tecnica del contrappeso, per sollevarlo per circa 70 metri fino alla strada sovrastante. L’uomo è stato quindi trasferito all’ospedale civile di Pordenone per accertamenti.