CONCORDIA SAGITTARIA – La 46esima edizione della Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Santo Stefano, in programma dal 31 luglio al 4 agosto, si prepara a essere un evento di grande richiamo nel panorama agricolo italiano, unendo tradizione e innovazione in un contesto ricco di esposizioni, rievocazioni storiche e sapori tipici del territorio. La presentazione ufficiale si è tenuta all’Eywa di Portogruaro, anticipando un programma fitto di appuntamenti pensati per coinvolgere appassionati, aziende e famiglie.
Numeri e protagonisti dell’edizione 2025
Con oltre 40mila metri quadrati di area espositiva, la fiera accoglierà circa un centinaio di espositori provenienti da tutto il Nordest, in particolare dalle province di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e Friuli Venezia Giulia. Saranno presenti altrettanti macchinari agricoli all’avanguardia, inclusi trattori di ultima generazione che prenderanno parte a dimostrazioni dinamiche, mostrando le tecnologie più evolute dedicate all’agricoltura moderna.
L’intelligenza artificiale come nuova sfida per l’agricoltura
Un tema centrale sarà l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore agricolo, una tecnologia sempre più diffusa che consente agli imprenditori di ottimizzare le attività sul campo attraverso l’analisi di immagini satellitari o da drone, il monitoraggio delle colture e la previsione delle rese. I macchinari di nuova generazione supportano operazioni di semina, raccolta e potatura, includendo anche la capacità di prevedere condizioni meteorologiche, un aspetto fondamentale per affrontare le sfide climatiche.
Il presidente della fiera, Giancarlo Burigatto, sottolinea come l’evento rappresenti un’occasione per valorizzare un settore strategico e per favorire l’ingresso dei giovani in agricoltura, pur evidenziando le difficoltà legate a questioni internazionali come i dazi, che generano incertezza tra le imprese. La fiera diventa così anche un momento di confronto per rilanciare il ruolo del Nordest come locomotiva agricola.
Focus su ambiente, agronomia e innovazione
Denis Vendrametto, responsabile agricolo della fiera, evidenzia l’attenzione posta su temi quali l’agronomia legata all’ambiente, la cattura della CO2 e il miglioramento della sostanza organica nei terreni. L’uso di droni e GPS è ormai consolidato, ma l’obiettivo è integrare queste tecnologie con l’intelligenza artificiale per gestire al meglio la copertura vegetale durante tutto l’anno, rispondendo così efficacemente ai cambiamenti climatici.
Programma ricco di eventi e cultura
La manifestazione si aprirà il 31 luglio con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Il 1 agosto sarà dedicato alla degustazione enogastronomica “Calici e Cichetti in Fiera”, mentre il 2 agosto si terrà la dimostrazione di macchinari agricoli con “Trattori in campo” e una serata speciale dedicata alla Serenissima Repubblica di Venezia con letture poetiche e rievocazioni storiche. Il 3 agosto sarà la serata della polenta, simbolo della cultura rurale veneta, accompagnata da un approfondimento sulla storia migratoria con la ricercatrice Giorgia Miazzo. La chiusura, il 4 agosto, prevede uno spettacolo pirotecnico, musica dal vivo, attività per famiglie e riconoscimenti a protagonisti e espositori.
Un evento con radici antiche e uno sguardo al futuro
La Fiera di Santo Stefano ha origini che risalgono all’epoca romana con l’antica Julia Concordia e da sempre ha rappresentato un momento di rilievo per la comunità locale e il territorio. Nel 1700 era già inserita nel calendario della Serenissima Repubblica di Venezia, a testimonianza della sua storica importanza. Oggi si conferma come un appuntamento nazionale in crescita, capace di coniugare tradizione e innovazione.