LEDRO (TRENTO) – Una solenne cerimonia commemorativa si è svolta questa mattina, 28 maggio, nella frazione di Biacesa, nel cuore del Comune di Ledro, in provincia di Trento, per celebrare il 109° anniversario del sacrificio di ben 300 giovani militari della Guardia di Finanza, caduti durante le operazioni belliche della Prima Guerra Mondiale. Un momento carico di significato, intriso di storia e profondo rispetto per chi ha dato tutto per l’Italia.
L’evento ha visto la partecipazione di importanti autorità civili e militari: il Generale di Brigata Gavino Putzu, Comandante Regionale Trentino Alto Adige della Guardia di Finanza, il Dott. Massimo Di Donato, Vicario del Commissario del Governo, e il Sindaco di Ledro Claudio Oliari, insieme a rappresentanti delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e di numerose Associazioni combattentistiche e d’arma attive nel territorio dell’Alto Garda e Ledro.
Un segno tangibile di quanto il ricordo dei caduti continui a vivere nella coscienza collettiva di una comunità che non dimentica.
Un passato che parla ancora oggi
Durante il Primo Conflitto Mondiale, la Guardia di Finanza mobilitò 18 battaglioni e 4 compagnie autonome. Il 3° Battaglione, in particolare, composto dall’8^, 9^ e 10^ Compagnia, operò sotto la Brigata di Fanteria “Sicilia” del III Corpo d’Armata italiano. In questa cornice, tra il 1915 e il 1916, si svolsero decisive azioni militari nella Val di Ledro, come l’occupazione di Biacesa, la conquista di S. Giovanni e l’assalto alle trincee del Monte Sperone.
La Val di Ledro, con i suoi paesaggi impervi e il silenzio austero delle montagne, divenne teatro di durissimi scontri. I finanzieri si distinsero per determinazione, disciplina e spirito di abnegazione, affrontando condizioni estreme senza mai sottrarsi alla missione affidata loro: difendere il territorio e affermare i valori della Nazione.
Memoria e identità collettiva
Ogni anno, in questo suggestivo angolo del Trentino, si tiene una cerimonia solenne organizzata con il prezioso supporto del Comune di Ledro e della sezione locale dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), per rendere omaggio a quei 300 giovani che hanno sacrificato la propria esistenza. Una celebrazione che sottolinea il valore storico, umano e civile del loro gesto.
Alla commemorazione hanno preso parte anche le rappresentanze delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, nonché una folta delegazione di finanzieri in servizio e in congedo.
La giornata si è aperta con la Santa Messa nella Chiesa parrocchiale di Biacesa, un momento di raccoglimento che ha coinvolto l’intera comunità. Successivamente si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera, seguita dalla deposizione di una corona di alloro presso la lapide commemorativa, simbolo tangibile di memoria e rispetto.