L’assessore regionale illustra gli emendamenti al Disegno di Legge 36 per la rigenerazione urbana e il rilancio delle costruzioni
Pordenone, 28 maggio – Durante la presentazione in IV Commissione, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha descritto gli emendamenti al Disegno di Legge 36 come una norma quadro e di indirizzo che mira a promuovere la qualità della rigenerazione urbana, il recupero e il riutilizzo del patrimonio edilizio privato esistente, nonché la pianificazione urbanistica orientata alla riduzione del consumo di suolo e al rilancio economico del settore delle costruzioni nella regione. Questo disegno di legge sarà dotato di una finanziaria complessiva di 50 milioni di euro per soddisfare le esigenze di famiglie, enti locali, categorie economiche e professionisti attraverso bandi specifici.
Gli emendamenti presentati, frutto di un processo partecipato e consultivo con tutti i portatori di interesse, mirano ad ottimizzare i criteri di premialità e gli incentivi economici per rendere più efficienti e rapidi i processi di richiesta di contributi. Questi emendamenti sono stati approvati a maggioranza e si ispirano al successo della legge regionale sul fotovoltaico che ha visto un’ampia partecipazione con migliaia di richieste di contributo.
Durante il dibattito in Aula, l’assessore ha sottolineato l’importanza di questo disegno di legge nel promuovere la rigenerazione urbana e incentivare interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, attraverso strumenti normativi snelli e procedure semplificate. I bandi previsti avranno una durata adeguata per consentire a famiglie, professionisti e imprese di organizzarsi nella fase preventiva e di realizzazione dei lavori.
L’obiettivo del Disegno di Legge 36 è promuovere uno sviluppo urbano integrato che tenga conto della sostenibilità ambientale, del miglioramento della qualità della vita nei centri abitati e della necessità di innovare e rendere sostenibile il settore edilizio. L’assessore ha ribadito l’importanza di offrire strumenti concreti per sostenere cittadini e imprese nel recupero del patrimonio edilizio esistente, valorizzando l’identità dei luoghi e rilanciando i centri urbani, in particolare quelli minori.
Il Disegno di Legge 36 sarà ora sottoposto alle fasi successive del percorso legislativo in Consiglio regionale, con l’obiettivo di portarlo in Aula entro alcune settimane. ARC/LIS/gg